MWP Project Mirage IIIC "Ça va sans dire !"
Lun Feb 11, 2019 12:22 am
MWP Project : Mirage IIIc - Italeri kit based 1/32 scale model
Salve a tutti,
Nuovo progetto MWP (Metal Work Panels) ovvero, modello assemblato in maniera tradizionale ma ultimato con rivestimento metallico (film di alluminio ultrasottile ed autoadesivo) attraverso una particolare procedura denominata appunto MWP in luogo della classica colorazione NMF (Natural Metal Finish) .
Questa nuova avventura è rivolta al Dassault Mirage IIIc proposto qualche anno fa (credo il 2013) da Italeri in scala 1:32:
Il kit, rispetto allo Starfighter (CF-104G) sempre di Italeri, che ho assemblato e rifinito in MWP lo scorso anno, risulta a tutta prima, ben realizzato anche se forse qualche dettaglio in più sulle pannellature e nelle chiusure un poco più corrette, non avrebbe guastato.
Frequentando alcuni forum soprattutto stranier, ho raccolto sensazioni ed anche critiche negative ma, come ho sempre sostenuto, nulla vale di più che la propria esperienza personale motivo per cui, eccomi qui ad affrontare questa nuova sfida.
Da parte mia, ho ritenuto necessario corredare il modello con i seguenti accessori:
1) Berna Decals per realizzare la versione (opzionale) scelta ECT02/002 Côte d'or Dijon-Longvic 1970:
Il modello nella versione originale (escluse le parti ammalorate)
immagine pubblicata al solo fine della discussione e per il riferimento tecnico e storico che rappresenta
2) Master (Air) Dassault Mirage IIIc Pitot tube & adapter (white metal) for Italeri kit
manufatto realizzato in metallo bianco e come sempre, superbamente, niente da dire, la differenza c'è e si vede tutta.
3) AirScaleConversions metal landing gears
Questo accessorio olytre che molto bello, risulta utile anzi necessario per correggere e supportare il maggiore peso fornito al modello dagli accessori (fotoincisioni, stuccature, resine, pesetti richiesti (dal kit) per evitare "sedute" del modello ed infine, in vista del prossimo rivestimento metallico.
4) BigEd (Eduard Pe sets) Part 1 & 2 (interior-exterior-mask):
Su un modello di questa scala, il dettaglio diventa imperativo ed Eduard ci riesce sempre bene a produrre dei veri e propri capolavori di finezza e precisione, da non perdere.
5) Eduard Brassin wheels resin parts:
In questo wip (n.1):
MWP - Preparazione al rivestimento metallico:
lavaggio del modello con mix olio/resina : questa procedura è importantissima per tutta la fase successiva e riguarda la rilevazione di tutte le informazioni contenute sul modello originale per poterle replicare, in fase di "clonazione" del pannello sul nastro di metallo; inoltre grazie a questo pre-lavaggio che dovrebbe essere fatto sin da subito per poter permanere almeno sin quando si deciderà di passare alla fase di rivestimento vera e propria ed infine, sarà da guida per aggiornare i pannelli con maggiori dettagli perchè assenti rispetto al modello originale o incompleti, insomma un passo decisivo per la corretta esecuzione MWP.
Con la colorazione ad olio stendiamo una dose sufficiente a coprire tutta l'area interessata ( nel nostro caso, l'intero modello) e dopo qualche minuto, ripuliuamo il tutto con un panno pulito e morbido appena inumidito con dell'olietto diluente per pittura (pochissimo per non vanificare l'operazione di copertura ):
Come si presenta ora il nostro modello dopo il "pre-lavaggio": sono visibili tutte le informazioni (rivetti "in primis") contenute sul kit originale e queste, ci serviranno in seguito quando andremo a "clonare" i pannelli da rivestire in modo tale che, come in questo caso, se sarà necessario integrare con ulteriori dettagli, sapremo esattamente come e dove intervenire.
Non è difficile comprendere l'essenzialità di questa operazione che dovrà essere fatta prima di tutto il lavoro afferente la procedura di rivestimento metallico.
Cockpit : assemblaggio parti kit - applicazione dettagli set di fotoincisioni Eduard - autocostruzione e dettagli - colorazione - test to fit;
Modifica della seduta originale con autocostruzione delle modifiche apportate:
Con le modifiche apportate ( ho usato stucco e modificato leggermente la sagoma del sedile per cui devo capire se ho inavvertitamente alterato in qualche modo gli ingombri all'interno piuttosto stretto del cockpit tenendo altresì in conteo che mancano all'appello ancora le spalliere del sedile e la relativa copertura in fotoincisione Eduard, non ho dubbi, preparo "al volo" con del nastro adesivo un veloce mock up e voilà, via col test:
Test to fit 1:
esito:Ok!
ora procediamo con l'applicazione dei dettagli Eduard Pe (fotoincisioni) e completiamo sedile e pozzetto del cockpit:
Ora le parti interne sono state preparate, dettagliate e pronte per essere assemblate nel cockpit:
Pannello strumenti:
Test to fit (2):
Come detto in predenza, con tutte le modifiche apportate e i dettagli applicati, mi sento più tranquillo effettuare un semplicissimo ma essenziale test di fissaggio sul mock up confezionato "al volo" con nastro adesivo ma molto adatto allo scopo:
esito ok!
Propulsore : assemblaggio parti kit - colorazione (interna) - aggiunta di dettagli (autocostruzione) - modifica ogiva - colorazione esterna ( chameleon metal shift colors) - lavaggio Mussini (asphalt) - assemblaggio e colorazione supporto;
Chameleon metal shift colors test:
Questo test si è rivelato oltremodo utile per lo scopo e lo voglio condividere perchè il risultato è stato effettivamente incoraggiante.
Di cosa si tratta? Semplice, di un colore acrilico "camaleontico" (per davvero) ovvero che fa quello che fanno i camaleonti ovvero cambia viraggio a seconda della luce o della poisizione in cui viene guardato conferendo così una sorta di dinamismo al colore che "cangia" proprio come fa il metallo ossidato (ricordiamo che le colorazioni del metallo variano alle diverse temperature di calore coprendo uno spettro che varia dal rosso al blu con infinite sfumature) sicchè, per colorare un propulsore come il turbogetto multistadio Snecma Atar 9c con postbruciatore, sarebbe stato interessante testare.
In effetti, il test l'ho effettuato prima della chiusura dei semigusci del motore e solo in seguito, dopo essermi effettivamente accertato dell'esito positivo del processo, ho proceduto alla saldatura e riverniciatura (ritocco) del propulsore.
Per me, questi colori (tra l'altro molto conosciuti nell'ambito dei figurini ) hanno superato il test positivamente ma lascio ogni miglior commento o peggior critica alle immagini che seguono e che chiudono nquesta prima sessione di lavoro:
Prima di tutto, ho dato una leggera mano di Vallejio black e Future wax come generalmente si usa fare per gli Alclad o metallici in genere (a parte il Future che ho volutamente forzato per ottenere un effetto maggiormente glossy)
Per il momento è tutto.
Alla prossima
GiorgioSalve a tutti,
Nuovo progetto MWP (Metal Work Panels) ovvero, modello assemblato in maniera tradizionale ma ultimato con rivestimento metallico (film di alluminio ultrasottile ed autoadesivo) attraverso una particolare procedura denominata appunto MWP in luogo della classica colorazione NMF (Natural Metal Finish) .
Questa nuova avventura è rivolta al Dassault Mirage IIIc proposto qualche anno fa (credo il 2013) da Italeri in scala 1:32:
Il kit, rispetto allo Starfighter (CF-104G) sempre di Italeri, che ho assemblato e rifinito in MWP lo scorso anno, risulta a tutta prima, ben realizzato anche se forse qualche dettaglio in più sulle pannellature e nelle chiusure un poco più corrette, non avrebbe guastato.
Frequentando alcuni forum soprattutto stranier, ho raccolto sensazioni ed anche critiche negative ma, come ho sempre sostenuto, nulla vale di più che la propria esperienza personale motivo per cui, eccomi qui ad affrontare questa nuova sfida.
Da parte mia, ho ritenuto necessario corredare il modello con i seguenti accessori:
1) Berna Decals per realizzare la versione (opzionale) scelta ECT02/002 Côte d'or Dijon-Longvic 1970:
Il modello nella versione originale (escluse le parti ammalorate)
immagine pubblicata al solo fine della discussione e per il riferimento tecnico e storico che rappresenta
2) Master (Air) Dassault Mirage IIIc Pitot tube & adapter (white metal) for Italeri kit
manufatto realizzato in metallo bianco e come sempre, superbamente, niente da dire, la differenza c'è e si vede tutta.
3) AirScaleConversions metal landing gears
Questo accessorio olytre che molto bello, risulta utile anzi necessario per correggere e supportare il maggiore peso fornito al modello dagli accessori (fotoincisioni, stuccature, resine, pesetti richiesti (dal kit) per evitare "sedute" del modello ed infine, in vista del prossimo rivestimento metallico.
4) BigEd (Eduard Pe sets) Part 1 & 2 (interior-exterior-mask):
Su un modello di questa scala, il dettaglio diventa imperativo ed Eduard ci riesce sempre bene a produrre dei veri e propri capolavori di finezza e precisione, da non perdere.
5) Eduard Brassin wheels resin parts:
In questo wip (n.1):
MWP - Preparazione al rivestimento metallico:
lavaggio del modello con mix olio/resina : questa procedura è importantissima per tutta la fase successiva e riguarda la rilevazione di tutte le informazioni contenute sul modello originale per poterle replicare, in fase di "clonazione" del pannello sul nastro di metallo; inoltre grazie a questo pre-lavaggio che dovrebbe essere fatto sin da subito per poter permanere almeno sin quando si deciderà di passare alla fase di rivestimento vera e propria ed infine, sarà da guida per aggiornare i pannelli con maggiori dettagli perchè assenti rispetto al modello originale o incompleti, insomma un passo decisivo per la corretta esecuzione MWP.
Con la colorazione ad olio stendiamo una dose sufficiente a coprire tutta l'area interessata ( nel nostro caso, l'intero modello) e dopo qualche minuto, ripuliuamo il tutto con un panno pulito e morbido appena inumidito con dell'olietto diluente per pittura (pochissimo per non vanificare l'operazione di copertura ):
Come si presenta ora il nostro modello dopo il "pre-lavaggio": sono visibili tutte le informazioni (rivetti "in primis") contenute sul kit originale e queste, ci serviranno in seguito quando andremo a "clonare" i pannelli da rivestire in modo tale che, come in questo caso, se sarà necessario integrare con ulteriori dettagli, sapremo esattamente come e dove intervenire.
Non è difficile comprendere l'essenzialità di questa operazione che dovrà essere fatta prima di tutto il lavoro afferente la procedura di rivestimento metallico.
Cockpit : assemblaggio parti kit - applicazione dettagli set di fotoincisioni Eduard - autocostruzione e dettagli - colorazione - test to fit;
Modifica della seduta originale con autocostruzione delle modifiche apportate:
Con le modifiche apportate ( ho usato stucco e modificato leggermente la sagoma del sedile per cui devo capire se ho inavvertitamente alterato in qualche modo gli ingombri all'interno piuttosto stretto del cockpit tenendo altresì in conteo che mancano all'appello ancora le spalliere del sedile e la relativa copertura in fotoincisione Eduard, non ho dubbi, preparo "al volo" con del nastro adesivo un veloce mock up e voilà, via col test:
Test to fit 1:
esito:Ok!
ora procediamo con l'applicazione dei dettagli Eduard Pe (fotoincisioni) e completiamo sedile e pozzetto del cockpit:
Ora le parti interne sono state preparate, dettagliate e pronte per essere assemblate nel cockpit:
Pannello strumenti:
Test to fit (2):
Come detto in predenza, con tutte le modifiche apportate e i dettagli applicati, mi sento più tranquillo effettuare un semplicissimo ma essenziale test di fissaggio sul mock up confezionato "al volo" con nastro adesivo ma molto adatto allo scopo:
esito ok!
Propulsore : assemblaggio parti kit - colorazione (interna) - aggiunta di dettagli (autocostruzione) - modifica ogiva - colorazione esterna ( chameleon metal shift colors) - lavaggio Mussini (asphalt) - assemblaggio e colorazione supporto;
Chameleon metal shift colors test:
Questo test si è rivelato oltremodo utile per lo scopo e lo voglio condividere perchè il risultato è stato effettivamente incoraggiante.
Di cosa si tratta? Semplice, di un colore acrilico "camaleontico" (per davvero) ovvero che fa quello che fanno i camaleonti ovvero cambia viraggio a seconda della luce o della poisizione in cui viene guardato conferendo così una sorta di dinamismo al colore che "cangia" proprio come fa il metallo ossidato (ricordiamo che le colorazioni del metallo variano alle diverse temperature di calore coprendo uno spettro che varia dal rosso al blu con infinite sfumature) sicchè, per colorare un propulsore come il turbogetto multistadio Snecma Atar 9c con postbruciatore, sarebbe stato interessante testare.
In effetti, il test l'ho effettuato prima della chiusura dei semigusci del motore e solo in seguito, dopo essermi effettivamente accertato dell'esito positivo del processo, ho proceduto alla saldatura e riverniciatura (ritocco) del propulsore.
Per me, questi colori (tra l'altro molto conosciuti nell'ambito dei figurini ) hanno superato il test positivamente ma lascio ogni miglior commento o peggior critica alle immagini che seguono e che chiudono nquesta prima sessione di lavoro:
Prima di tutto, ho dato una leggera mano di Vallejio black e Future wax come generalmente si usa fare per gli Alclad o metallici in genere (a parte il Future che ho volutamente forzato per ottenere un effetto maggiormente glossy)
Per il momento è tutto.
Alla prossima
I ° Update : MWP start procedure
Ven Mar 01, 2019 8:04 pm
I° Update : MWP Start - parte inferiore - applicazione dettagli Eduard vano carrelli e pannelli di chiusura - colorazioine ed invecchiamento parte inferiore - dettagli e colorazione vano carrello anteriore - completamento delle prese d'aria (air intakes) e relativo raccordo con il motore: test to fit
Premessa:
Cominceremo a rivestire la parte inferiore attraverso la procedura MWP (Metal Work Panels) questa volta per ricalco e taglio di precisione ( molto più complessa rispetto la "clonazione") in quanto la dimensione dei pannelli da rivestire e la presenza di diverse sporgenze ( bocchette di dimensione importante) poste sulla riva della superfice non consentirebbero una riscritturazione accurata e precisa delle parti da rivestire.
In questo caso, (e può succedere spesso) possiamo procedere con il rivestimento diretto ovvero, applicando il lembo di film di alluminio autoadesivo sul pannello interessato e definire con cautela e precisione tutte le informazioni scritte sull'originale ed alla stessa stregua, rivestire con lo stesso lembo di film, le varie sporgenze ivi presenti aiutandoci per questa opoerazione, di alcuni bastoncini di cotone (cotton fioc).
Ad operazione ultimata, (ovvero la stesura del nastro di alluminio ed il successivo ricalco delle pannellature con il basoncino di cotone) potremo tranquillamente vedere tutte le informazioni originali sotto il rivestimento metallico.
A questo punto, potremo ripassare le informazioni (accentuandone la presenza ed il dettaglio) con l'uso di semplicissimi strumenti quali il punzone per le punzonature più grosse e la matita (ben appuntita) per i contorni dei pannelli.
in effetti, questi sono piccoli/grandi trucchi che aiutano non poco ( per alcuni pannelli, ed il Mirage non ne va esente, non ci sono dime in grado di riprodurre l'esatta forma magari irregolare) a dettagliare le pannellature di qualunque forma conferendo (attraverso la grafite) una chiara linea utile (anche per la profondità raggiunta con il ricalco della matita) al successivo lavaggio ad olio/resina per procedere allo stato di usura e/o invecchiamento.
Detto questo, vediamo passo, passo come siamo pervenuti al risultato finale:
Premessa:
Cominceremo a rivestire la parte inferiore attraverso la procedura MWP (Metal Work Panels) questa volta per ricalco e taglio di precisione ( molto più complessa rispetto la "clonazione") in quanto la dimensione dei pannelli da rivestire e la presenza di diverse sporgenze ( bocchette di dimensione importante) poste sulla riva della superfice non consentirebbero una riscritturazione accurata e precisa delle parti da rivestire.
In questo caso, (e può succedere spesso) possiamo procedere con il rivestimento diretto ovvero, applicando il lembo di film di alluminio autoadesivo sul pannello interessato e definire con cautela e precisione tutte le informazioni scritte sull'originale ed alla stessa stregua, rivestire con lo stesso lembo di film, le varie sporgenze ivi presenti aiutandoci per questa opoerazione, di alcuni bastoncini di cotone (cotton fioc).
Ad operazione ultimata, (ovvero la stesura del nastro di alluminio ed il successivo ricalco delle pannellature con il basoncino di cotone) potremo tranquillamente vedere tutte le informazioni originali sotto il rivestimento metallico.
A questo punto, potremo ripassare le informazioni (accentuandone la presenza ed il dettaglio) con l'uso di semplicissimi strumenti quali il punzone per le punzonature più grosse e la matita (ben appuntita) per i contorni dei pannelli.
in effetti, questi sono piccoli/grandi trucchi che aiutano non poco ( per alcuni pannelli, ed il Mirage non ne va esente, non ci sono dime in grado di riprodurre l'esatta forma magari irregolare) a dettagliare le pannellature di qualunque forma conferendo (attraverso la grafite) una chiara linea utile (anche per la profondità raggiunta con il ricalco della matita) al successivo lavaggio ad olio/resina per procedere allo stato di usura e/o invecchiamento.
Detto questo, vediamo passo, passo come siamo pervenuti al risultato finale:
Applicazione piccolo rinforzo strutturale (styrene) nb: questo accorgimento è necessario per non flettere eccessivamente la parte (molto flessibile) in vista delle pressioni esercitate sul rivestimento metallico futuro:
Pulizia della parte (con aquaragia o essenza di petrolio) per eliminare le tracce di grasso o eccesso di colore olio/resina dato in precedenza per la rilevazione delle informazioni contenute sui pannelli da rivestire:
Punzonatura e rivettatura della parte:
Procedura MWP: clonazione del pannello attraverso la copia su etichetta autoadesiva (nb: questa fase la potete seguire meglio più avanti quando andremo a rivestire la parte laterale della fusoliera e/o le ali. Per chi volesse approfondire la tecnica utilizzata, può consultare la Guida presente sul sito nella sezione dedicata al MWP (Metal Work Panels):
Preparazione delle parti accessorie, pulizia degli estrattori, applicazione dei dettagli fotoincisi (set Eduard) :
Colorazione parti dettagliate con primer nero Vallejo e AlcladII (white aluminum):
Lavaggio parti colorate con mix olio/resina Mussini "asphalt":
Rimozione piccoli segni e/o graffi con applicazione di lana di acciaio ultrafine, grana "00 00":
Test to fit (air intakes):
Particolari del set Eduard ( fotoincisioni parti interne vano carrelli subalari):
galleria riepilogativa del lavoro sin qui eseguito sul modello:
Per il momento è quanto. Grazie per la vostra attenzione.
Giorgio
II° UPDATE - MWP technique
Mer Mag 22, 2019 11:38 pm
Salve,
riprendiamo in mano il modello Mirage IIIc e soprattutto diamo un'occhiata da vicino alla procedura MWP che in questo secondo update, propone alcuni suggerimenti per completare i nostri modelli con accenno anche ad alcuni accorgimenti "avanzati", ma andiamo per ordine:
MWP : completamento della fusoliera:
modifica strutturale del modello : apertura degli sportelli intakes e stuccatura dei pannelli.
Volendo ultimare il modello con gli sportelli degli intakes in posizione "open", avendo Italeri fatto coincidere gli sportelli de quibus sulla linea di giuntura alla fusoliera ( nell'originale tale giuntura è spostata oltre lo sportello ) ho dovuto procedere nella rimozione degli sportelli sulle due parti divise:
MWP: completamento della fusoliera
Completiamo la colorazione del pannello ventrale in giallo-cromo come previsto nel modello originale. In questa foto è possibile notare la differenza di texture tra il rivestimento metal (parte ventrale della fusoliera) con la colorazione in nmf (AlcladII) spruzzata come primer sul perimetro delle ali.
Air Master - tubo di Pitot & adattamento :
modifica strutturale del modello : stuccatura e carteggiatura delle parti modificate - risultato finale pre-rivestimento
MWP: dettaglio delle informazioni ( portelli, vani ecc)
MWP: tecnica avanzata di rivestimento.
MWP : step by step
MWP : procedura di scritturazione dei rivetti, linee e punzonature inesistenti sul modello originale.
Questa parte è forse la più interessante della procedura di rivestimento metallico (MWP) perchè ti consente, e devo dire con estrema facilità, di ottenere dei dettagli inesistenti sul modello originale arricchendo il soggetto di informazioni interessanti ed al tempo stesso molto belle a vedersi : è vero che le rivettature possono essere facilmente create anche su modelli non rivestiti ma sul rivestimento in metallo non solo appaiono molto più evidenti ma rendono anche più realistico il soggetto in fase di lavaggio finale ad olio e resina come vedremo e spiegheremo al momento opportuno.
Con una matita ed un righello flessibile tracceremo lievemente le linee di ascissa ed ordinata all'interno delle quali andremo a marcare le rivettature in scala e seguendo foto e/o disegni facilmente reperibili in rete.
Questa immagine mostra la differenza (sostanziale) del modello con tutti i dettagli evidenziati e la scritturazione delle rivettature (sia sull'impennaggio che sulla fusoliera) rispetto alla fase iniziale i questa discussione.
Grazie per l'interesse e la visita. Alla prossima.
Giorgio
riprendiamo in mano il modello Mirage IIIc e soprattutto diamo un'occhiata da vicino alla procedura MWP che in questo secondo update, propone alcuni suggerimenti per completare i nostri modelli con accenno anche ad alcuni accorgimenti "avanzati", ma andiamo per ordine:
MWP : completamento della fusoliera:
pulizia completa della parte da rivestire con nastro di metallo :
il primo importante passaggio da rispettare rigorosamente nella procedura di rivestimento (MWP) è quello di pulire o, come in questo caso, dopo aver effettuato un preliminare lavaggio ad olio/resina Mussini, di ripulire accuratamente tutte le parti interessate in modo da rimuovere il grasso del colore accumulato negli interstizi dei pannelli, eventuali tracce di nastro adesivo utilizzato per creare dei mock-up "al volo" al fine di eseguire eventuali "test to fit" ( io personalmente li eseguo costantemente) e per questa operazione inumidisco appena un lembo di cotone e delicatamente ripasso le parti interessate:
il primo importante passaggio da rispettare rigorosamente nella procedura di rivestimento (MWP) è quello di pulire o, come in questo caso, dopo aver effettuato un preliminare lavaggio ad olio/resina Mussini, di ripulire accuratamente tutte le parti interessate in modo da rimuovere il grasso del colore accumulato negli interstizi dei pannelli, eventuali tracce di nastro adesivo utilizzato per creare dei mock-up "al volo" al fine di eseguire eventuali "test to fit" ( io personalmente li eseguo costantemente) e per questa operazione inumidisco appena un lembo di cotone e delicatamente ripasso le parti interessate:
modifica strutturale del modello : apertura degli sportelli intakes e stuccatura dei pannelli.
Volendo ultimare il modello con gli sportelli degli intakes in posizione "open", avendo Italeri fatto coincidere gli sportelli de quibus sulla linea di giuntura alla fusoliera ( nell'originale tale giuntura è spostata oltre lo sportello ) ho dovuto procedere nella rimozione degli sportelli sulle due parti divise:
Per questa operazione, ho trovato veramente utili il set di seghetti proposto da RB Productions con diverse opzioni e tutte facilmente innestabili al classico manico in metallo per bisturi:
ora che le aperture sono state eseguite correttamente, procedo alla succatura e carteggiatura delle parti interessate affinchè in sede di rivestimento non vi siano delle difformità:
MWP: completamento della fusoliera
la procedura di rivestimento metallico, secondo le ordinarie regole ( per chi non le avesse mai viste prima, suggerisco di andare sul seguente link: https://www.adventurephotomodels.com/metal-work-panels/) riprende per il completamento della fusoliera:
Completiamo la colorazione del pannello ventrale in giallo-cromo come previsto nel modello originale. In questa foto è possibile notare la differenza di texture tra il rivestimento metal (parte ventrale della fusoliera) con la colorazione in nmf (AlcladII) spruzzata come primer sul perimetro delle ali.
Air Master - tubo di Pitot & adattamento :
modifica strutturale del modello : stuccatura e carteggiatura delle parti modificate - risultato finale pre-rivestimento
MWP: dettaglio delle informazioni ( portelli, vani ecc)
Per questa particolare procedura, ho utilizzato il seguente metodo:
Premesso che per ottenere un buon risultato e notare le differenze (effetto opaco/lucido) in modo apprezzabile, il modello o la parte interessata a questi piccoli interventi di miglioria, deve essere resa opaca attraverso un trattamento mirato da effettuarsi con lana d'acciaio "00 00".
Di solito, per questo intervento è sufficiente servirsi di dime come mostrato nella foto sotto pubblicata, ritagliare la forma direttamente dal nastro metal sul quale abbiamo appoggiato la mascherina in misura e forma uguale al pezzo che intendiamo replicare ma, poichè nel caso del Mirage, non ho trovato forme compatibili ( e non è l'unico caso) ho proceduto come di seguito spiegato:
1- ricavo dal nastro metal, un piccolo lembo che andrò a posizionare direttamente sul particolare che voglio dettagliare sia esso un portello, un uno sportellino oppure una chiusura ecc;
2- ripasso il lembo fissato con del cotton fioc per ricalcare l'esatto contorno e rilevare tutte le eventuali informazioni (rivetti in primis) contenute;
3- accentuo il contorno del dettaglio interessato con una matita ben appuntita ma con estrema leggerezza per non rovinare la parte;
4- con un righello flessibile, un bisturi (possibilmente nuovo o utilizzato pochissimo) molto affilato ritaglio il contorno cercando di essere il più possibile preciso e come per magia, una volta eliminato il materiale in eccesso, ecco apparire il dettaglio desiderato;
5- ripasso il lavoro fatto con un roller di metallo per uniformare il dettaglio con il resto del modello;
6- non resta che aggiungere i dettagli presenti sull'originale come ad esempio rivetti, punzonature o aperture ecc.
Certo, così sembra un lavoro lungo e noioso ma in realtà, con un briciolo di esperienza e manualità, servono solo pochi minuti (per oggetto) per esaurire il lavoro.Premesso che per ottenere un buon risultato e notare le differenze (effetto opaco/lucido) in modo apprezzabile, il modello o la parte interessata a questi piccoli interventi di miglioria, deve essere resa opaca attraverso un trattamento mirato da effettuarsi con lana d'acciaio "00 00".
Di solito, per questo intervento è sufficiente servirsi di dime come mostrato nella foto sotto pubblicata, ritagliare la forma direttamente dal nastro metal sul quale abbiamo appoggiato la mascherina in misura e forma uguale al pezzo che intendiamo replicare ma, poichè nel caso del Mirage, non ho trovato forme compatibili ( e non è l'unico caso) ho proceduto come di seguito spiegato:
1- ricavo dal nastro metal, un piccolo lembo che andrò a posizionare direttamente sul particolare che voglio dettagliare sia esso un portello, un uno sportellino oppure una chiusura ecc;
2- ripasso il lembo fissato con del cotton fioc per ricalcare l'esatto contorno e rilevare tutte le eventuali informazioni (rivetti in primis) contenute;
3- accentuo il contorno del dettaglio interessato con una matita ben appuntita ma con estrema leggerezza per non rovinare la parte;
4- con un righello flessibile, un bisturi (possibilmente nuovo o utilizzato pochissimo) molto affilato ritaglio il contorno cercando di essere il più possibile preciso e come per magia, una volta eliminato il materiale in eccesso, ecco apparire il dettaglio desiderato;
5- ripasso il lavoro fatto con un roller di metallo per uniformare il dettaglio con il resto del modello;
6- non resta che aggiungere i dettagli presenti sull'originale come ad esempio rivetti, punzonature o aperture ecc.
MWP: tecnica avanzata di rivestimento.
Premesso che per eseguire questo passaggio ( rivestimento di parti appuntite, serbatoi, radome ecc) è necessario possedere almeno una cognizione di base della tecnica di rivestimento (MWP) ed un minimo di esperienza poichè è escluso un buon risultato affidandosi semplicemente all'improvvisazione.
Detto questo, per ottenere un rivestimento di parti peculiari a forma appuntita o comunque non liscia come i pannelli delle ali o della fusoliera, si può procedere ( questo è il mio modus operandi) seguendo questi steps:
1- procedo con rivestire entrambe le metà delle parti interessate, appoggiando una porzione di nastro su ciascuna metà;
2- aiutandomi con del cotton fioc (per non rovinare il rivestimento) fisso delicatamente il nastro alla parte;
3- con un bisturi ritaglio la parte di nastro in eccesso cercando di essere etremamente preciso nel taglio e non sottrarre rivestimento alla chiusura a causa di un taglio non corretto (operazione non semplice);
4- con un roller di metallo appena scaldato in anticipo con un bruciatore ( fiamma ossidrica uso cucina), ripasso con energia tutte le parti che sono più soggette ad arricciarsi o pieghettarsi: il calore del roller (ripeto, calore sufficientemente dolce che ci consenta la presa a mani nude del roller e comunque non comprometta la plastica del pezzo su cui stiamo lavorando) ci aiuterà a pianare le regolari difformità provocate dalla fissione del nastro sulla parte;
5- eseguito il passaggio sopraindicato e verificata la conformità del rivestimento su entrambe le metà della parte, procederemo ad incollarle come di solito con la colla di nostra scelta ed abitudine, l'importante è che le parti vengano incollate perfettamente: per questa operazione, dovremo accertarci di aver rimosso ogni piccolo eccesso di nastro probabilmente inseritosi durante il taglio di cui al punto 3 ed in caso ci fossero eventuali residui, si procederà all'immediata eliminazione con bisturi:
6- unite le due parti, taglieremo con cura due strisce strette di nastro metallico (una per lato) avendo cura di dare la forma a punta nella parte iniziale ed "a coda di rondine" nella parte finale (per consentire l'ingresso delle alette direzionali) ed andremo a fissarle direttamente sulle due chiusure per "sigillare" le parti;
7- non resta che uniformare tutto il lavoro ripassando le chiusure con una leggera carteggiatura (P1200) e successivamente una levigatura con lana d'acciaio "00 00" ed ultimare il lavoro con una passata di polish per metallo.
Detto questo, per ottenere un rivestimento di parti peculiari a forma appuntita o comunque non liscia come i pannelli delle ali o della fusoliera, si può procedere ( questo è il mio modus operandi) seguendo questi steps:
1- procedo con rivestire entrambe le metà delle parti interessate, appoggiando una porzione di nastro su ciascuna metà;
2- aiutandomi con del cotton fioc (per non rovinare il rivestimento) fisso delicatamente il nastro alla parte;
3- con un bisturi ritaglio la parte di nastro in eccesso cercando di essere etremamente preciso nel taglio e non sottrarre rivestimento alla chiusura a causa di un taglio non corretto (operazione non semplice);
4- con un roller di metallo appena scaldato in anticipo con un bruciatore ( fiamma ossidrica uso cucina), ripasso con energia tutte le parti che sono più soggette ad arricciarsi o pieghettarsi: il calore del roller (ripeto, calore sufficientemente dolce che ci consenta la presa a mani nude del roller e comunque non comprometta la plastica del pezzo su cui stiamo lavorando) ci aiuterà a pianare le regolari difformità provocate dalla fissione del nastro sulla parte;
5- eseguito il passaggio sopraindicato e verificata la conformità del rivestimento su entrambe le metà della parte, procederemo ad incollarle come di solito con la colla di nostra scelta ed abitudine, l'importante è che le parti vengano incollate perfettamente: per questa operazione, dovremo accertarci di aver rimosso ogni piccolo eccesso di nastro probabilmente inseritosi durante il taglio di cui al punto 3 ed in caso ci fossero eventuali residui, si procederà all'immediata eliminazione con bisturi:
6- unite le due parti, taglieremo con cura due strisce strette di nastro metallico (una per lato) avendo cura di dare la forma a punta nella parte iniziale ed "a coda di rondine" nella parte finale (per consentire l'ingresso delle alette direzionali) ed andremo a fissarle direttamente sulle due chiusure per "sigillare" le parti;
7- non resta che uniformare tutto il lavoro ripassando le chiusure con una leggera carteggiatura (P1200) e successivamente una levigatura con lana d'acciaio "00 00" ed ultimare il lavoro con una passata di polish per metallo.
MWP : step by step
MWP : procedura di scritturazione dei rivetti, linee e punzonature inesistenti sul modello originale.
Questa parte è forse la più interessante della procedura di rivestimento metallico (MWP) perchè ti consente, e devo dire con estrema facilità, di ottenere dei dettagli inesistenti sul modello originale arricchendo il soggetto di informazioni interessanti ed al tempo stesso molto belle a vedersi : è vero che le rivettature possono essere facilmente create anche su modelli non rivestiti ma sul rivestimento in metallo non solo appaiono molto più evidenti ma rendono anche più realistico il soggetto in fase di lavaggio finale ad olio e resina come vedremo e spiegheremo al momento opportuno.
Con una matita ed un righello flessibile tracceremo lievemente le linee di ascissa ed ordinata all'interno delle quali andremo a marcare le rivettature in scala e seguendo foto e/o disegni facilmente reperibili in rete.
Finale di sessione:
Questa immagine mostra la differenza (sostanziale) del modello con tutti i dettagli evidenziati e la scritturazione delle rivettature (sia sull'impennaggio che sulla fusoliera) rispetto alla fase iniziale i questa discussione.
Grazie per l'interesse e la visita. Alla prossima.
Giorgio
III° UPDATE
Mar Lug 30, 2019 4:59 pm
Salve a tutti,
nonostante il caldo insopportabile dei giorni scorsi, sono finalmente riuscito a completare la definitiva chiusura della fusoliera del Mirage IIIc e posso garantire che è stata un'avventura tutt'altro che semplice anzi!
Nella seguente illustrazione potete notare il modello nella versione corretta (con l'originale foto sotto) del modello :
Pannello clonato e pronto per essere inserito nella sede da rivestire:
test finale: soltanto ora potremo sapere con esattezza quale parti e come procedere al corretto rivestimento metallico senza pregiudicare la linea del modello ed al tempo stesso, avere un prodotto finale privo di scalini o fughe assolutamente inaccettabili sulle chiusure che debbono sempre presentarsi del tutto omogenee e perfettamente lisce!
work gallery:
CHIUSURA DELLA FUSOLIERA
Questo passaggio è stato davvero molto impegnativo (almeno per il sottoscritto) ed ha richiesto la sostituzione integrale di diversi pannelli già applicati ( fortunatamente la tecnica MWP anche in queste ipotesi, si dimostra ineguagliabile e fedele compagna del modellista) a causa della necessità di importanti interventi di stuccatura, carteggiatura e lucidatura delle parti da congiungere: non posso dire che questo kit non presenti difficoltà importanti, ma le sfide si vincono proprio su questi terreni!
WARNING!!!!
Procedo al completamento del rivestimento metallico secondo la tecnica MWP:
Applicazione delle decals opzionali (BERNA DECALS) riferite alla versione:
SPA 94 "Mort qui fauche" - ETC02/002 Côte d'or Dijon-Longvic 1970
Nota : nell'allegata legenda/istruzioni agli stencils e decals fornita dalla Berna Decals, la versione di riferimento ivi descritta, non appare corretta (con il modello in originale) in quanto prevede la scritta "Mirage IIIc" (che non esiste in questa versione) dopo il radome che pure non risulta corretto nella quantità di colorazione nera ( è molto più esteso nell'originale).
Alla stregua di quanto sopra, ho fornito una versione "first look" ed una, ovviamente aggiornata e corretta appunto denominata "final look".
Versione "first look":
"Final look" :
Per maggiori info e pics sulla tecnica MWP : https://www.adventurephotomodels.com/metal-work-panels/
Qui termina questa sessione ed aggiornamento.
Grazie per l'attenzione e buone vacanze a chi parte e soprattutto a chi resta.
Giorgio
nonostante il caldo insopportabile dei giorni scorsi, sono finalmente riuscito a completare la definitiva chiusura della fusoliera del Mirage IIIc e posso garantire che è stata un'avventura tutt'altro che semplice anzi!
Nella seguente illustrazione potete notare il modello nella versione corretta (con l'originale foto sotto) del modello :
SPA 94 "Mort qui fauche" - ETC02/002 Côte d'or Dijon-Longvic 1970
versione "final look"
immagine pubblicata a mero titolo di riferimento storico e tecnico per la discussione
Ma andiamo per ordine,
prima di chiudere la fusoliera, è stato necessario rivestire le ali, seguendo le solite regole tecniche previste dalla procedura MWP (Metal Work Panels) a cui si rimanda sul sito nella sezione dedicata per un approfondito esame ricordando a tutti gli interessati che è attualmente in corso di ultimazione, la nuova "Essential Guide Line" sulla tecnica in esame.
RIVESTIMENTO DELLE ALI E PREDISPOSIZIONE ALLA RICOSTRUZIONE DEI VANI DEGLI AEROFRENI CON DETTAGLI (SCRATCH BUILD)
Il motivo di procedere al rivestimento delle ali risponde intanto all'esigenza di avere immediatamente la mappatura reale dei punti di attacco con la fusoliera così da organizzare il rivestimento corretto ( all'esito di eventuali interventi di stuccatura, carteggiatura e lucidatura delle parti in unione alla fusoliera) tenuto presente che questo modello prevede l'assemblaggio della fusoliera con le ali inserite!
In secondo luogo, il rivestimento "anticipato" delle ali è reso imperativo dall'esigenza di ricostruire la parte interna ( che contrariamente a quanto proposto dal kit Italeri, il vano degli aerofreni è chiuso e contiene tutti i collegamenti idraulici ed elettrici ) del vano degli aerofreni che interessa entrambe le ali nella parte superiore che inferiore:
MWP (Procedura di base) : creazione dei pannelli per rivestire le ali:
prima di chiudere la fusoliera, è stato necessario rivestire le ali, seguendo le solite regole tecniche previste dalla procedura MWP (Metal Work Panels) a cui si rimanda sul sito nella sezione dedicata per un approfondito esame ricordando a tutti gli interessati che è attualmente in corso di ultimazione, la nuova "Essential Guide Line" sulla tecnica in esame.
RIVESTIMENTO DELLE ALI E PREDISPOSIZIONE ALLA RICOSTRUZIONE DEI VANI DEGLI AEROFRENI CON DETTAGLI (SCRATCH BUILD)
Il motivo di procedere al rivestimento delle ali risponde intanto all'esigenza di avere immediatamente la mappatura reale dei punti di attacco con la fusoliera così da organizzare il rivestimento corretto ( all'esito di eventuali interventi di stuccatura, carteggiatura e lucidatura delle parti in unione alla fusoliera) tenuto presente che questo modello prevede l'assemblaggio della fusoliera con le ali inserite!
In secondo luogo, il rivestimento "anticipato" delle ali è reso imperativo dall'esigenza di ricostruire la parte interna ( che contrariamente a quanto proposto dal kit Italeri, il vano degli aerofreni è chiuso e contiene tutti i collegamenti idraulici ed elettrici ) del vano degli aerofreni che interessa entrambe le ali nella parte superiore che inferiore:
MWP (Procedura di base) : creazione dei pannelli per rivestire le ali:
Pannello clonato e pronto per essere inserito nella sede da rivestire:
test finale: soltanto ora potremo sapere con esattezza quale parti e come procedere al corretto rivestimento metallico senza pregiudicare la linea del modello ed al tempo stesso, avere un prodotto finale privo di scalini o fughe assolutamente inaccettabili sulle chiusure che debbono sempre presentarsi del tutto omogenee e perfettamente lisce!
work gallery:
CHIUSURA DELLA FUSOLIERA
Questo passaggio è stato davvero molto impegnativo (almeno per il sottoscritto) ed ha richiesto la sostituzione integrale di diversi pannelli già applicati ( fortunatamente la tecnica MWP anche in queste ipotesi, si dimostra ineguagliabile e fedele compagna del modellista) a causa della necessità di importanti interventi di stuccatura, carteggiatura e lucidatura delle parti da congiungere: non posso dire che questo kit non presenti difficoltà importanti, ma le sfide si vincono proprio su questi terreni!
WARNING!!!!
Come si presenta il modello dopo gli interventi di stuccatura,carteggio e lucidatura: sono visibili qui i pannelli rimossi (come da foto dellla work gallery) per poter procedere agli interventi correttivi. Purtroppo, nonostante i vari test eseguiti prima di eseguire i rivestimenti delle parti in adiacenza alle chiusure, non suggerivano cautela e comunque, l'occasione è stata rilevante ai fini della tecnica MWP per segnare un punto fermo:
in presenza di chiusure (fusoliera, ali, vani di accesso ecc.) non è consigliabile applicare alcun rivestimento che in futuro potrebbe risultare da eliminare e ripetere con inutile dispendio di tempo e denaro (il materiale costa ed il tempo fugge!)
in presenza di chiusure (fusoliera, ali, vani di accesso ecc.) non è consigliabile applicare alcun rivestimento che in futuro potrebbe risultare da eliminare e ripetere con inutile dispendio di tempo e denaro (il materiale costa ed il tempo fugge!)
Procedo al completamento del rivestimento metallico secondo la tecnica MWP:
Applicazione delle decals opzionali (BERNA DECALS) riferite alla versione:
SPA 94 "Mort qui fauche" - ETC02/002 Côte d'or Dijon-Longvic 1970
Nota : nell'allegata legenda/istruzioni agli stencils e decals fornita dalla Berna Decals, la versione di riferimento ivi descritta, non appare corretta (con il modello in originale) in quanto prevede la scritta "Mirage IIIc" (che non esiste in questa versione) dopo il radome che pure non risulta corretto nella quantità di colorazione nera ( è molto più esteso nell'originale).
Alla stregua di quanto sopra, ho fornito una versione "first look" ed una, ovviamente aggiornata e corretta appunto denominata "final look".
Versione "first look":
"Final look" :
Per maggiori info e pics sulla tecnica MWP : https://www.adventurephotomodels.com/metal-work-panels/
Qui termina questa sessione ed aggiornamento.
Grazie per l'attenzione e buone vacanze a chi parte e soprattutto a chi resta.
Giorgio
FINALE DI SESSIONE
Sab Mar 07, 2020 5:33 pm
Ciao a tutti.
Dopo circa un anno (inizio wip, febbraio 2019), sono riuscito a porre la parola fine a questa meravigliosa avventura.
Ci eravamo lasciati praticamente a lavoro quasi ultimato ed infatti, ho semplicemente assemblato i carrelli in metallo della Scale Aircraft Conversions, dettagliato gli stessi con l'aggiunta di qualche cavetteria, agganciato le ruote (opozionali della Eduard Brassin) in sostituzione di quelle originali, creato i fari di atterraggio con il set UV Bondic e finalmente, fissato il tutto, nelle appropriate sedi.
Dopo circa un anno (inizio wip, febbraio 2019), sono riuscito a porre la parola fine a questa meravigliosa avventura.
Ci eravamo lasciati praticamente a lavoro quasi ultimato ed infatti, ho semplicemente assemblato i carrelli in metallo della Scale Aircraft Conversions, dettagliato gli stessi con l'aggiunta di qualche cavetteria, agganciato le ruote (opozionali della Eduard Brassin) in sostituzione di quelle originali, creato i fari di atterraggio con il set UV Bondic e finalmente, fissato il tutto, nelle appropriate sedi.
Ho rivestito con il nastro di alluminio le superfici mobili e dettagliato le stesse con le rivettature del tutto assenti sull'originale. Parimenti ho rivestito le grosse cerniere di discesa degli ipersoentatori e dei flaps.
Ho applicato le decals della Berni ( sicuramente più appropriate di quelle Italeri ) con il "roundel" color celeste e non blu.
Avendoli già precedentemente preparati e rivestiti in metallo ho fissato i grossi serbatoi sub alari avendo cura di applicare i relativi stencils.
Ho dettagliato le sedi degli aerofreni ( che non sono affatto vuoti come proposti dal kit originale ma pavimentati per alloggiare i vari sistemi meccanici ed idraulici)
Ho ripassato infine la pannellatura anteriore delle ali con il "Fleat Clear" TS-80 Tamya per contrastare in opaco, la restante parte dell'ala e devo dire che il risultato mi è tornato estremamente gradito soprattutto per impieghi futuri.
Diciamo subito che questa tecnica, ( rendere opaco l'alluminio anodizzato del nastro) era già stata sperimentata dal sottoscritto in occasione del finale di sessione sul progetto MWP : "Berta in Spain"
Ho applicato le decals della Berni ( sicuramente più appropriate di quelle Italeri ) con il "roundel" color celeste e non blu.
Avendoli già precedentemente preparati e rivestiti in metallo ho fissato i grossi serbatoi sub alari avendo cura di applicare i relativi stencils.
Ho dettagliato le sedi degli aerofreni ( che non sono affatto vuoti come proposti dal kit originale ma pavimentati per alloggiare i vari sistemi meccanici ed idraulici)
Ho ripassato infine la pannellatura anteriore delle ali con il "Fleat Clear" TS-80 Tamya per contrastare in opaco, la restante parte dell'ala e devo dire che il risultato mi è tornato estremamente gradito soprattutto per impieghi futuri.
Diciamo subito che questa tecnica, ( rendere opaco l'alluminio anodizzato del nastro) era già stata sperimentata dal sottoscritto in occasione del finale di sessione sul progetto MWP : "Berta in Spain"
e questo il risultato:
Ed ecco una piccola preview gallery del modello ultimato:
modello realizzato con gli intakes in posizione "open" come si nota nella foto successiva ( originale)
illustrazione ad esclusivo scopo tecnico e di riferimento storico
Ed ora poniamo il Mirage nella sede dedicata agli MWP Models:
in attesa della pubblicazione della nuova photo/gallery dedicata: Noy's Display 3D UHD "Modern Hangar" & Mirage IIIc
Questo è tutto. Grazie della visita
Alla prossima avventura.
Giorgio
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